Il 13 maggio 2014 ore 15,30 a Napoli, presso la Libreria di Architettura Clean in Via Diodato Lioy 19, si terrà l’incontro con Laboratorio IAMM durante il quale sarà presentata la seconda edizione del progetto/esperimento ‘Endogenesi_reazioni urbane dall’interno’. L’incontro è organizzato dall’Associazione Culturale Mnèsicle.
L’ingresso è libero.
Il Laboratorio IAMM nasce dalla necessità di sei laureandi in Architettura
(Marco Sorrentino, Vincenzo Montella, Francesco Aversano, Lorenzo D’Apuzzo,
Fabio Cappello, Giulio Esposito) di confrontarsi con la realtà al di fuori
dell’università. Nasce nel maggio 2010 come piattaforma di sperimentazione e partecipazione
a workshop e concorsi.
La seconda edizione del progetto Endogenesi ha come territorio di progetto Sant’Egidio del Monte Albino, un piccolo borgo del parco dei monti lattari (sulla strada di accesso alla costiera amalfitana) che gode della posizione privilegiata di essere isolato rispetto al contesto e di essere in prossimità del centro urbano.
La strategia individuata per
lo sviluppo di questo borgo è quella della riattivazione degli spazi pubblici
snodati lungo la stradina che collega tutto il borgo, trasformando queste aree
ora sottoutilizzate in zone attrattive per i turisti e interattive per i
cittadini del borgo stesso, che soffrono la mancanza di strutture che portino
vitalità sociale e divertimento.
I quattro luoghi individuati
lungo tale percorso quindi, formerebbero idealmente una sorta di ecosistema
urbano, spingendo chi vive il borgo e chi lo visita a percorrere tutta la
stradina curiosi di scoprire cosa li aspetta oltre. Quindi i progetti dovranno
rivelarsi in grado di offrire occasioni sociale e culturali oggi assenti
all’interno del borgo, privilegiando la capacità di riaccendere un luogo
portando nuova vita negli stessi piuttosto che l’estetica del progetto architettonico.
Alla luce di queste
considerazioni il tema scelta quest’anno è “sovrapposizione”, ovvero progetti
di architettura leggeri che non alterino eccessivamente il contesto e il
paesaggio, ma che si sovrappongano appunto agli spazi del borgo storico.
Nessun commento:
Posta un commento